Benvenuti nel futuro dell’Education ecco i 9 punti di forza che cambieranno la scuola nel prossimo futuro

Benvenuti nel futuro dell’Education

Le Università di Economia e le Scuole di Business hanno dimenticato le leggi della ricchezza e come si preparano uomini visionari, utopisti pratici capaci di dare concretezza all’impossibile, capaci di creare ricchezza e di sostenerla. Esse hanno dimenticato che dietro la ricchezza di un uomo, di un paese, di una civiltà c’è sempre una invisibilità, un’idea, una filosofia, un sistema di valori che ne sono la vera origine.  La “ricchezza” come effetto di uno stato totale di benessere, è sempre   preceduta da una coscienza   di prosperità. L’uomo è già pronto. L’intelligenza e l’amore sono già in ogni uomo. La vedo in ogni studente e non dobbiamo aggiungergli nulla, ma farli venir fuori con la bellezza della loro originalità, eliminando quella che definisco “la vecchia educazione”. Le nuove tecnologie stanno trasformando rapidamente il mondo scatenando il timore in alcuni docenti che in futuro non ci saranno più gli studenti a cui insegnare, come se la tecnologia potesse azzerare i contenuti e le materie che sono stati insegnati per decenni.

L’education subirà una mutazione radicale.

Di seguito i 9 punti innovativi che daranno forma al futuro della formazione nel corso dei prossimi 20 anni.
1) Cambieranno i tempi e i luoghi dell’insegnamento

Gli studenti avranno sempre più opportunità per apprendere in tempi diversi in luoghi diversi. L’e-learning permetterà ai ragazzi di gestire autonomamente lo studio, invertendo così i tempi dell’apprendimento teorico che avverrà fuori dall’aula per favorire l’interazione con gli altri studenti e i docenti durante le ore in classe.

2) La personalizzazione dello studio

Gli studenti potranno modulare e adattare alle proprie esigenze il piano di studi, questo significa che gli argomenti e le informazioni saranno proporzionati al livello di comprensione raggiunto da ogni singolo studente ed il livello di difficoltà dei contenuti seguirà le capacità personali dell’individuo. L’attenzione dedicata ai processi di comprensione renderà lo studente consapevole dei propri meriti e delle proprie conquiste, influenzando positivamente il rendimento scolastico. Di conseguenza diminuirà la quantità di studenti che perdono fiducia circa le loro capacità accademiche e gli insegnanti saranno in grado di vedere chiaramente in quale disciplina gli studenti avranno bisogno di supporto.

3) La libertà di scelta

Anche se i contenuti delle materie potrebbero restare invariati, l’apporto dato dalle nuove tecnologie e la possibilità di personalizzare il piano di studi renderà la conoscenza meno formale. Dispositivi differenti saranno scelti direttamente dallo studente e le app distribuiranno i programmi sui vari device, il Blended Learning, e BYOD (Bring Your Own Device) costituiscono importanti supporti per favorire dall’interno di questo cambiamento.

4) La Progettualità

Il piano di studi non viene focalizzato su una sola specializzazione, la mobilità del mondo del lavoro sta modellando un futuro macroeconomico basato sull’economia freelance in cui gli studenti dovranno interagire con tempistiche veloci e progetti estremamente flessibili, adattandosi ai rapidi cambiamenti imposti dal mercato. La capacità di assimilare l’incredibile varietà dell’offerta lavorativa dovrebbe essere introdotta negli ultimi anni di liceo e la gestione del tempo in funzione di una società non statica dovrebbe essere uno dei primi skill forniti da un programma di insegnamento ai propri allievi, consentendogli brillanti risultati anche nella carriera accademica.

5) Esperienza sul campo

La tecnologia può rendere più facili ed efficienti i rapporti interpersonali sviluppandone l’interazione faccia-a-faccia. Ecco perché lo stage ha così grande importanza all’interno di ogni corso privilegiando le competenze ottenute nelle aziende di punta del settore lavorativo prescelto dallo studente. Il curriculum vitae si arricchirà quindi di stage, progetti di tutoraggio e progetti di collaborazione.

6) Combattere l’analfabetismo funzionale

La matematica è considerata uno dei tre settori portanti dell’alfabetizzazione ma è destinata ad una rapida obsolescenza nel prossimo futuro. I computer effettuano analisi statistiche e calcoli complessi in grado di descrivere e proporre proiezioni circa le tendenze future, pertanto fornire agli studenti la capacità di comprendere ed avere gli strumenti cognitivi in grado di leggere i dati forniti dalle macchine, diventerà la sfida importante nei programmi futuri delle scuole di economia. Imparare ad applicare le conoscenze teoriche matematiche, usando gli strumenti cognitivi della ragione umana per analizzare le tendenze che emergono dai dati precedentemente elaborati, sarà un aspetto fondamentale di questa nuova alfabetizzazione.

7) La trasformazione degli esami

La valutazione degli esami standardizzata attraverso domande e risposte a scelta multipla potrebbe non essere più sufficiente. Il nozionismo che ha contraddistinto la preparazione teorica degli studenti è il simbolo di un’educazione obsoleta. Gli esami in questo modo non misurano le conoscenze che gli studenti dovrebbero possedere e, quando affrontano la loro prima esperienza lavorativa non riescono a gestirne la complessità. Ecco perché il livello di responsabilità di uno studente viene messo alla prova con maggior successo quando partecipano attivamente alla simulazione di progetti che potrebbero verificarsi nel loro ambito lavorativo.

8) Lo studente è manager di se stesso

Il coinvolgimento degli studenti nella propria formazione è essenziale affinché siano loro stessi a scegliere i contenuti con cui arricchire il loro curriculum. Un programma di studio globale include la partecipazione attiva dello studente e del docente, sviluppando nei ragazzi il senso critico sui contenuti e sulla durata dei corsi.

9) L’importanza del Mentoring

Un processo di apprendimento indipendente viene completato dalla presenza di un mentoring, è necessaria infatti una figura di riferimento, che sia in grado di guidare i ragazzi attraverso la complessità del fascio di informazioni che in ogni istante è alla portata dell’individuo. I docenti avranno quindi un ruolo guida per gli studenti.

È tempo di comunicare cose straordinarie che non hanno più niente a che vedere con i vecchi metodi di insegnamento. Sono certo molti ci seguiranno in questa luminosa avventura. Non porteremo in aula professori stanchi e insegnamenti obsoleti. É tempo di una nuova rivoluzione! È tempo di capovolgere l’intero sistema educativo.