Having is Being IV

Essere ed avere, in una visione orizzontale, si mostrano non solo rovesciati ma come realtà separate in rapporto di causa ed effetto tra loro; per cui all’umanità ordinaria appare che sia l’avere a determinare cosa è possibile fare e cosa si può essere. Ma ad un innalzamento della visione lungo una verticale al piano si rivela che l’essere non è opposto ma sovrapposto all’avere, essi non sono sullo stesso piano ma appartengono a livelli diversi dell’esistenza. A causa della nostra posizione nell’universo e delle leggi naturali cui siamo soggetti, non solo la nostra visione ma anche la nostra psicologia è piatta e l’esistenza è da noi percepita come un mondo orizzontale, un universo a due dimensioni, dove l’avere e il fare sono le uniche coordinate visibili. Osservando un uomo o una organizzazione, tutti ne possono percepire con immediatezza la dimensione dell’avere, pochi e con più difficoltà quella del fare, mentre rimane invisibile ai più la dimensione dell’essere, quella della profondità e dell’altezza delle idee, dei valori, del ‘sogno’ che è dietro quell’uomo o quella organizzazione, il loro essere e quindi, in definitiva, la causa vera delle loro capacità e del loro destino, anche economico. In alcuni casi l’avere, per un periodo, potrebbe apparire superiore all’essere o viceversa, e questo è sufficiente perché l’umanità non colga la loro identità e si convinca anzi che essi sono tra loro completamente slegati. L’essere non è contrapposto ma sovrapposto all’avere, vive ad un livello più alto. Avere ed essere sono la stessa cosa che vibra a velocità diverse e occupa gradini diversi nella scala del reale. Se innalziamo la nostra visione, se ci liberiamo dalla prigione del tempo-spazio, l’avere e l’essere, l’economia e l’etica, diventano una sola cosa, se l’abbassiamo entriamo nella molteplicità, nella divisione, e vediamo solo la parte più grossolana della realtà che ci appare come il mondo della lotta e del conflitto, del disordine e dell’ingiustizia, un universo governato soltanto dal Caso e dalla legge del più forte.